"Un piccolo passo per un uomo, un grande balz...oooooooooooo".... pensate se in un momento storico come quello del primo uomo sulla Luna, Neil Armstrong fosse caduto!
Per fortuna non è successo, ma uno studio portato avanti in microgravità dal Centre for Vision Research di York a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, durante il progetto Bodies in the Space Environment, ci dice proprio che un uomo abituato a muoversi in determinate condizioni fa una fatica enorme ad adattarsi a circostanze diverse.
Beh questo ci sembra anche ovvio, anche usando soltanto la logica, ma lo studio ha fornito anche i numeri. Si perde l'orientamento in vari modi, non si riconosce il sopra dal sotto, non si capisce dove cadrà un sasso se lo scagliamo con una certa forza e tanti altri inconvenienti ancora. Non percepiamo il concetto corretto di orizzonte.
E sembra che al di sotto di una certa soglia, pari al 15% della gravità terrestre, l'uomo non riesca proprio a mantenere la posizione eretta, e sulla Luna siamo proprio vicini a questo limite!
Meglio su Marte, con il suo 38% della gravità terrestre!
Quindi, caro amico terrestre, non è di certo facile stare sulla Luna e mettere un passo dopo l'altro. Molti astronauti sono caduti... ma per fortuna non Neil Armstrong. O almeno non in quella discesa, la prima!
La fonte è MEDIA INAF