1... 2... 3... STELLAAAAAAA!!!

L'universo a portata di bambino

Quando le stelle grandi ci lasciano

Ciao amico terrestre, 

Hopci siamo lasciati l'ultima volta parlando delle stelle medio-piccole, quelle paragonabili al Sole che tu tanto ami e apprezzi, giustamente. Per quando abbiamo parlato di nascita di stelle abbiamo anche detto che di stelle ce ne sono di tantissimi tipi, soprattutto per dimensione e quantità di materia racchiusa nella dimensione, quindi per massa

Abbiamo già visto, dovresti ricordare amico terrestre, che quando una stella medio-piccola muore quel che resta nel cielo è una bellissima farfalla cosmica, una NEBULOSA PLANETARIA che circonda il nucleo stellare rimasto spoglio, una NANA BIANCA. Il tutto era legato al fatto che una volta terminata la "benzina" interna, una volta scaricata la "batteria" che tiene in vita la stella e la fa brillare, la stella stessa diventa molto instabile e prima o poi si lascia andare. 

Per le stelle più grandi però la fine è molto più catastrofica! Pensa che nel momento in cui queste stelle muoiono riescono a emettere così tanta energia quanta ne produce il nostro Sole in 10 miliardi di anni di vita! Brillano più della galassia che le contiene! Insomma... c'è da starci lontano perché se esplodesse una stella vicino alla Terra (anche non il Sole) in un modo così fragoroso ci sarebbero danni anche per la razza umana! Ma per fortuna questo non accadrà, tranquillo!

MA CHE SUCCEDE DI PRECISO?

Morte di stelle di grande massa, locandina

Beh, per fare un discorso preciso dovremmo andare a parlare di chimica, cosa che a noi piace poco, giusto amico terrestre? Quindi facciamo così... parliamo e cerchiamo di capire cosa accade in parole semplici. 

Ricordi l'equilibrio che abbiamo discusso per le stelle di piccola massa? Abbiamo detto che a un certo punto termina l'idrogeno e la stella collassa su sé stessa, sempre più piccola fino a che il gas interno si scalda sempre più fino a consentire di raggiungere una temperatura adatta a bruciare anche l'elio, anziché l'idrogeno. Bene, questo vale ancora, solo che per le stelle di piccola e media massa il discorso termina qui mentre le stelle più grandi possono collassare più volte: termina anche l'elio e la stella si rimpicciolisce di nuovo fino a che il suo interno non riesce a bruciare altri elementi. E allora si espande di nuovo. Però si arriva al punto in cui tutto finisce e la stella implode, ricade su sé stessa, con una violenza tale (data proprio dalla sua enorme massa) che non riesce più a riprendersi. 

La stella si piega su sé stessa con una velocità e violenza tale che il suo nucleo viene ristretto in una sfera piccolissima mentre tutto intorno è un susseguirsi di esplosioni sempre più potenti. Se pensi di aver capito... rinuncia: il fenomeno è talmente grande e le energie raggiunte sono talmente elevate che possiamo parlarne, ma non riusciamo a immaginare una cosa simile: UNA ESPLOSIONE DI SUPERNOVA!

Esplosione di supernova

Il fuoco d'artificio più grande dell'universo! Una delle catastrofi maggiori di tutto il nostro universo. 

E COSA RESTA?

Abbiamo visto che per le stelle medio-piccole resta una nana bianca e una nebulosa planetaria. In questo caso la forza che spinge verso il nucleo della stella è molto più forte e neanche la resistenza della nana bianca può opporsi. Tutta la materia del nucleo viene quindi compressa in uno spazio ancora più piccolo: pensa amico terrestre, sarebbe come prendere tutto il Sole e farlo entrare in una città come Roma! Un nucleo di questo tipo è composto da una materia molto strana, in cui la pressionè è tale che anche gli elettroni vengono spinti all'interno del nucleo atomico a far coppia con i protoni! Quindi... un elettrone negativo insieme a un protone positivo si annullano e la carica resta neutra, e allora gli astrofisici chiamano questi resti stellari STELLA DI NEUTRONI.

A volte la massa della stella morente è talmente grande che anche il diametro di Roma è troppo! E allora la stella di neutroni è ancora più piccola! Pensa alla gravità su questa stella: sulla Terra se tiri un sasso verso l'alto devi correre per non fartelo ricadere in testa, perché per mandarlo oltre la nostra gravità devi spedirlo in aria a più di 11 chilometri al secondo, cosa che riusciamo a fare con i razzi. Su una stella simile la velocità che dovrebbe avere il sasso, o il vettore, è superiore a 300 mila chilometri al secondo! E' più veloce della luce e visto che non stiamo parlando di Superman significa che da questa stella anche i raggi di luce ricadono sulla superficie, proprio come i sassi! E allora questa stella ai nostri occhi non brilla, non può brillare, e per questo gli astrofisici la chiamano BUCO NERO!

 

Una stella di neutroni è una stella con massa simile alla massa del Sole racchiusa in un diametro di circa 12-15 chilometri! Un buco nero ha una massa ancora maggiore in uno spazio ancora più piccolo e neanche la luce può fuggire!

 

Buco nero e superman!

A volte le stelle di neutroni emettono radiazioni dai poli e ruotano velocissime, più di mille volte al secondo!! Una cosa pazzesca se ci pensi: è come se Roma ruotasse su sé stessa mille volte al secondo! Ruotando, le radiazioni possono essere spedite verso la Terra e allora ci sembrano una sorta di "faro". In effetti anche i fari fanno luce sempre, ma la vediamo alternata perché ruotano. Visto che queste stelle-faro sembrano pulsare, gli astrofisici le chiamano PULSAR (che fantasia eh?)

ALTRO?

Ok, la stella che resta è qualcosa di davvero strano. E tutte le esplosioni intorno? Cosa creano? Beh... se intorno alla stella erano presenti pianeti, sembra ovvio dire che ora non ce li ritroviamo. Intorno il gas stellare si espande in maniera disordinata, seguendo tutte le esplosioni violente che prendono vita. Un esempio lo abbiamo nella costellazione del Toro, con la Nebulosa del Granchio

M1 nebulosa del Granchio

Beh... finora caro amico terrestre ti ho parlato di violenza e distruzione, ma guardare questa foto è qualcosa di meraviglioso, non trovi?

Figli delle stelleQuesti oggetti, sempre con la fantasia che contraddistingue gli astrofisici, si chiamano RESTI DI SUPERNOVA visto che sono i... ehm... eh si, sono i resti di una supernova! Tutto gas che si espande e viene acceso dalle temperature altissime raggiunte. E proprio questo è un dato importantissimo, sai? Perché proprio grazie alle temperature si riescono a creare, durante queste esplosioni, tutti gli elementi chimici che conosciamo, quelli più pesanti! All'inizio dell'universo c'erano soltanto idrogeno e elio, se ben ricordi, mentre proprio grazie a queste esplosioni stellari catastrofiche riusciamo ad avere tutto: carbonio (e visto che tu sei fatto di carbonio non dovrebbe dispiacerti molto che le stelle lo abbiano prodotto... capito perché sei un "figlio delle stelle", amico terrestre?), azoto, tutto! E senti bene cosa ti rivelo: visto che tra gli elementi più pesanti ci sono oro e platino, e che questi sono stati creati dalle supernovae nelle fasi di maggior potenza, dovresti anche capire perchè costano così tanto sulla Terra: SONO RARI!!!

Quanto durano questi oggetti? Beh, tanto ma non per sempre e infatti in cielo è pieno di resti di supernova molto deboli, quasi del tutto scomparsi. Uno dei più belli è nel Cigno, la Nebulosa Velo, con un nome che testimonia proprio la delicatezza dello strato di gas rimasto. 

Nebulosa Velo, nel Cigno

NASCONO ALTRE STELLE

Però sulla Terra ci sono oro e argento e platino!!! E questo cosa vuol dire allora?

Vuol dire che il tuo pianeta, caro amico terrestre, è nato DOPO che sono morte le prime grandi stelle! E infatti il tuo Sole ha circa 5 miliardi di anni mentre l'universo ne ha più di 14! La tua stella e il tuo pianeta hanno avuto tutto il tempo per arricchirsi e divenire quello che sono oggi: belli e preziosi!

E così, caro amico terrestre, proprio come ciascuno di noi "anziani" mette a disposizione dei giovani la propria esperienza, così anche le stelle - quando ci lasciano - lasciano qualcosa di importante che le stelle successive potranno sfruttare per essere migliori. Sta a noi sfruttare il tutto nel modo migliore e soprattutto sta a noi vivere in modo da poter lasciare qualcosa di utile. Non possiamo sperperare a nostro piacere quello che l'universo ci ha fatto trovare in regalo, perché non è nostro! Dobbiamo migliorarlo e tramandarlo. 

Le stelle lo fanno da miliardi di anni... fallo anche tu, caro amico terrestre.

Al prossimo viaggio!