Ciao amico terrestre,
rieccoci qui, pronti a riprendere il discorso con le nostre stelle. Ricordi? Le abbiamo lasciate al momento della nascita e ora le riprendiamo proprio da lì. E abbiamo tantissimo tempo per parlare perché la vita di una stella è molto lunga, almeno rispetto ai nostri tempi vitali!
Nel momento in cui una stella nasce, inizia al suo interno un processo di reazioni che trasformano idrogeno in elio. Senza tante parole difficili, ti posso dire che è una fase che dura tantissimi anni quindi ci lascia il tempo per fermarci un attimo a vedere se quel che si dice in giro è vero... Intanto ti posso dire che la fase di trasformazione di idrogeno in elio viene chiamata SEQUENZA PRINCIPALE e durante questa fase le stelle sono tranquille e vivono in maniera pacifica.. un po' come voi umani dallo sviluppo fino alle prime fasi di "invecchiamento", quando iniziano i cosiddetti "malanni". Certo, come voi umani anche le stelle possono avere "caratteri diversi", possono essere più o meno paffutelli... e questo lo vediamo ora!
MA LE STELLE SONO DAVVERO TUTTE UGUALI?
Beh... caro amico terrestre... se ci fermiamo in maniera poco attenta sotto un cielo stellato potremmo avere questa impressione: milioni di puntini che apparentemente sono tutti uguali. Ma in realtà le cose non stanno così, e oggi impariamo la differenza tra guardare e osservare! Tu puoi guardare una cosa senza osservarla, perché per guardare basta rivolgere lo sguardo verso un oggetto. Per osservare, invece, occorre prestare attenzione a quell'oggetto, studiarne le caratteristiche principali e comprendere le differenze che queste caratteristiche presentano tra questo oggetto e altri simili.
Un esempio? Ok... le sedie sono tutte uguali, perché in fondo puoi sederti su tutte, no? Quindi entri in un negozio di arredamento e scegli una sedia per il solo fatto di potertici seder sopra. Eh no... la scegli di legno, oppure di metallo. La scegli alta o bassa. Con i cuscini o senza. A quattro gambe oppure con una sola gamba centrale più robusta. Eh... vanno viste bene le sedie, che ne dici?
No.. nel cielo niente sedie ma stelle. Però se stai attento, e invece di guardare cerchi di osservare le stelle e di confrontarle, ti accorgi di tante piccole differenze. Lo sai che le stelle, a parte il Sole, sono sempre e soltanto puntiformi. Quindi a occhio di quali differenze potrai mai accorgerti?
IL COLORE DELLE STELLE
Già... la prima differenza che balza agli occhi è proprio il colore! Alcune sono più rosse, altre sono più azzurrine mentre altre sono arancioni o bianche. Da cosa deriva questa differenza è presto detto: la TEMPERATURA della superficie delle stelle!
Sai bene che se prendi un ferro e lo riscaldi, questo poi diventa incandescente e di colore rosso, quindi orientativamente puoi pensare che più un corpo è rosso e più è caldo! E invece no! Pensa che le stelle rosse sono le più fredde! Se infatti il ferro continua a essere scaldato, passa per i colori arancione, giallo, bianco e azzurro! Ovviamente è una prova che NON DEVI FARE perché è pericolosa, quindi fidati di me!
Quando nel cielo vedrai una stella più rossa di un'altra, vuol dire che è più fredda!
Il COLORE delle stelle dipende dalla TEMPERATURA della loro superficie: le stelle rosse sono le più fredde (circa 3500 gradi) mentre le azzurre sono le più calde (fino a 30.000 gradi!).
Il Sole è una stella "gialla", di temperatura più o meno media, e ha una temperatura di circa 5.500 gradi.
LA "DIMENSIONE" DELLE STELLE
Di una cosa non possiamo accorgerci, a occhio, e cioè la dimensione delle stelle. Dal nostro punto di vista abbiamo soltanto dei puntini, quindi non si può capire se un puntino è più grande di un altro: sono puntini! Una cosa che può trarci in inganno è la luminosità di una stella: possiamo dedurre che una stella più luminosa sia più grande di una meno luminosa, ma in realtà può essere soltanto più vicina a noi, quindi non è un buon metodo di deduzione!
A farci conoscere la dimensione di una stella pensano gli astronomi, quindi lasciamolo fare a loro e noi ci concentriamo soltanto sul concetto di "dimensione", perché per una stella è importante! Dimensione può essere inteso come effettivo diametro di una stella oppure come quantità di materia che compone la stella, e in base a quest'ultimo concetto la stella evolve. Una stella con maggior quantità di materia è più MASSICCIA e la sua vita in SEQUENZA PRINCIPALE dura di meno, ma lo vedremo nel prossimo appuntamento! Per ora, però, è fondamentale considerare che anche la DIMENSIONE e la MASSA di una stella sono caratteristiche fondamentali per "scegliere" una stella. Tu sceglieresti, ad esempio, di vivere intorno a una stella che sai che morirà presto? O ti affideresti a una stella che durerà più a lungo? Ci siamo capiti, eh? ;)
A proposito... la LUMINOSITA' di una stella si misura in MAGNITUDINE: minore è la magnitudine e più luminosa è una stella! Quindi una stella di magnitudine 2 è meno brillante di una stella di magnitudine -1, ad esempio!
STELLE CHE VARIANO IN LUMINOSITA'
E proprio parlando di luminosità, e quindi di MAGNITUDINE, possiamo anche accorgerci di altre cose. Ci sono stelle la cui luminosità varia nel tempo! Il caso più eclatante è quello della stella ALGOL in Perseo, il cui nome (significa "stella del diavolo") deriva proprio dal fatto che alcune sere è molto visibile e altre volte lo è appena.
Le stelle VARIABILI sono quelle la cui luminosità varia in maniera ciclica nel tempo.
Da cosa possa derivare questa variabilità è cosa nota: ci sono oggetti che passano davanti alla stella principale (pianeti, altre stelle), oppure la stella va incontro a periodiche esplosioni (novae ricorrenti), oppure le esplosioni sono catastrofiche (supernovae). Sono tantissimi i fattori che possono indurre una stella a cambiar luminosità. In genere sono variazioni che non riusciamo a vedere a occhio, ma nel caso di ALGOL, invece, la cosa è più semplice perché la variazione è netta e avviene nel giro di pochi giorni! Con il tempo la conosceremo!
Se con la matita disegniamo la variazione della luminosità della stella in base al tempo, otteniamo un grafico che si chiama CURVA DI LUCE.
STELLE "NON SINGOLE"
Con un telescopio potremmo accorgerci che molte stelle, nel cielo, non sono affatto solitarie come lo è il nostro Sole. Abbiamo visto che le stelle nascono in gruppo, in AMMASSI APERTI, ma molte si legano per sempre in un numero che può andare da due a più stelle. Retano legate orbitando intorno a un baricentro comune, come fanno i pianeti con il Sole, ma in tal caso si tratta di stelle: tante stelle in orbita intorno a un baricentro comune. Si parla di SISTEMI STELLARI e se sono due si parla di SISTEMI BINARI.
Molte volte, però, è l'occhio che ci inganna: alcune stelle le vediamo vicine tra di loro solo perché sono nella stessa direzione visuale, ma in realtà sono tra loro lontanissime. Si tratta di prospettiva, in tal caso, e le stelle non rappresentano un SISTEMA ma si parla semplicemente di STELLA DOPPIA: nessuna gravità lega le due stelle!
Un bellissimo esempio di stella doppia è Albireo, nel Cigno, laddove una stella è azzurra e una color oro (quale è più calda?):
IL TEMPO SCORRE
Se sei stato attento alle mie parole, caro amico terrestre, avrai capito una cosa. Abbiamo parlato dei tipi di stelle lasciando la nostra in SEQUENZA PRINCIPALE, una fase durante la quale la stella converte idrogeno in elio, una sorta di respirazione. Ma l'idrogeno di una stella non è eterno! E quando finisce cosa accade alla nostra stella? Ne parliamo al prossimo viaggio, per ora possiamo dire che più una stella è massiccia e più è breve la fase di sequenza principale!
A presto amico terrestre!