Ciao amico terrestre!
Le stagioni sono quattro e oggi parliamo di quella più bella, visto che è la stagione che ci porta al mare e lontano dalla scuola. E un po' anche dagli uffici! L'ESTATE poi ci consente di stare un po' all'aria aperta anche di sera perché fa caldo, il meteo è bello (spesso) e così noi che vogliamo vedere le stelle siamo anche più invogliati, vero?
Ma cosa possiamo vedere d'estate? Beh... ci sono due "percorsi celesti" che possiamo intraprendere e entrambi sono molti affascinanti: il primo si basa su tre stelle disposte a TRIANGOLO e, visto che siamo d'estate, questa figura la chiamiamo TRIANGOLO ESTIVO. Il secondo percorso invece ci porta proprio al centro della nostra Galassia, la Via Lattea, fino alla zona più densa di gas e polvere che possiamo vedere. Ma andiamo per gradi, amico terrestre!
IL TRIANGOLO ESTIVO
Se durante le sere d'estate alzi gli occhi al cielo non ti sarà difficile accorgerti che ci sono tre stelle in particolare che brillano più delle altre, alte nel cielo! Formano un triangolo e sono molto visibili. Delle tre, la più brillante si chiama VEGA e si trova nella costellazione della LIRA. Guardala bene, ha un colore bianco-azzurro ed è davvero brillantissima, non puoi sbagliare! La seconda più brillante si chiama ALTAIR e si trova nell'AQUILA: la puoi riconoscere perché ai suoi lati ci sono due stelle decisamente più deboli ma comunque visibili, quindi in totale sono tre stelle delle quali quella centrale è ALTAIR. La terza stella del triangolo estivo si chiama, infine, DENEB e si trova nel CIGNO. Però... anche se a occhio ti sembra la più debole, in realtà è una stella potentissima!!! Le altre due sono molto vicine, al massimo 30 anni luce, ma Deneb si trova a circa mille anni luce! Pensa quanto brillerebbe se la mettessimo alla stessa distanza di VEGA! Farebbe impallidire tutte le altre stelle!!
Capito, amico terrestre? VEGA, ALTAIR e DENEB, ripetilo un po' di volte e vedrai che il cielo estivo sarà una passeggiata, partendo proprio dal TRIANGOLO ESTIVO!
Ogni costellazione è una storia da raccontare e questo è bellissimo!
Cosa è la LIRA? Uno strumento musicale! Tu magari sei così piccolo che la vecchia LIRA intesa come moneta neanche l'hai mai conosciuta, in effetti. La prima LIRA fu costruita dal giovinetto Mercurio sul monte Cirene, tendendo budella di mucca sopra un guscio di tartaruga attraverso corna di ariete. Il suo suono era talmente dolce che riusciva a calmare chiunque, compreso Apollo al quale Mercurio rubò il bestiame e la cui ira fu placata proprio ricevendo in cambio lo strumento. Le sue corde secondo il mito erano sette, come il numero delle Pleiadi. Apollo, in seguito, regalò lo strumento a suo figlio Orfeo, nato dall' unione con la musa Calliope, col quale accompagnava il suo splendido canto, in grado di far commuovere anche le pietre. Apollo concesse lo strumento ad Orfeo, dopo aver inventato la Cetra.
E l'AQUILA? Un mito particolarmente conosciuto riguarda il rapimento e la seduzione di Ganimede da parte di Zeus, trasformatosi in aquila; in alcune raffigurazioni pittoriche l’Aquila appare infatti rappresentata in atto di trasportare il giovane verso l’alto fra i suoi artigli, e Ganimede stesso è raffigurato tra le stelle a sud della costellazione con la testa in ALTAIR. Un altro mito rivela la natura feroce dell’ aquila. Secondo alcuni racconti, Prometeo (il cui nome significa “preveggente”) apparteneva all’ultima generazione dei Titani, discendenti delle divinità prime Urano e Gea. In origine divinità del fuoco, si narra che fosse il creatore e il divino protettore della razza umana. Avrebbe insegnato al genere umano le arti e le scienze, doni considerati da Zeus troppo grandi per la debole razza umana, e agli uomini avrebbe dato il fuoco, rubando lodi nascosto dal Sole e celandolo nel cavo di un gambo di finocchio. Incollerito da questa predilezione per gli uomini, il padre degli dei avrebbe escogitato un’atroce punizione: incatenato Prometeo ad una colonna delle montagne del Caucaso, avrebbe inviato la sua aquila a mangiargli il fegato, dall’alba al tramonto. Essendo Prometeo immortale, il fegato ricresceva tutte le notti e tutti i giorni, all’arrivo dell’aquila, si rinnovava il supplizio. Beh... per fortuna si tratta solo di una storia inventata, vero amico terrestre?
Il CIGNO?? Innanzitutto, in alcune rappresentazioni arabe il gruppo di stelle rappresenterebbero una semplice gallina. Molti altri racconti greci narrano di uomini tramutati in cigno. La costellazione del Cigno è legata quindi alla visione di un uccello non ben definito, e solo secondariamente si lega al cigno. Come tante altre costellazioni anche questa viene infine allacciata alle infedeltà del dio Giove che, per convincere la bellissima moglie del re di Sparta Tindaro, Leda, si trasformò, appunto, in un cigno. Riuscì in tal modo ad 'accoppiarsi' con Leda, la quale partorì due uova. Dal primo uovo nacquero Castore e Cliternestra, dal secondo Polluce ed Elena, la futura moglie di Menelao che fu causa della guerra di Troia. Secondo altre versioni fu Leda a trasformarsi in cigno, essendo una creatura capace di mutare il proprio aspetto, per sfuggire a Zeus, che vedendola in quelle sembianze, decise di assumerle a sua volta per possederla comunque. Fatto sta che il termine "DENEB" vuol dire "coda del Cigno".
Guarda bene dentro il Triangolo Estivo e anche un po' sotto: sarà facile, sotto un bel cielo buio, andare a vedere alcune stelline disposte a forma di freccia e altre a formare un rombetto. Guarda bene la mappa e vedrai proprio la costellazione della FRECCIA, tra CIGNO e AQUILA, mentre il rombetto più in basso rappresenta il corpo della costellazione del DELFINO, bellissimo!
IL CENTRO DELLA VIA LATTEA
Adesso sappiamo riconoscere le stelle che si trovano in alto nel cielo, ma se guardi a Sud in estate vedi che ci sono altre stelle molto brillanti e allora andiamo a conoscerle! Innanzitutto i tuoi occhi saranno rapiti da una stella in particolare, rossa e con la luce molto tremolante. Quella stella è ANTARES e rappresenta il cuore dello SCORPIONE! Guarda un po' la figura qui sotto: ci sono tante costellazioni che non sembrano proprio l'animale o l'oggetto il cui nome dovrebbe indicare ma lo SCORPIONE somiglia davvero all'animaletto! ANTARES è il cuore, davanti ci sono tre stelle a formare testa e chele mentre in coda le stelle sono a "uncino", proprio a rappresentare il pungiglione!
Lo scorpione è proprio quello che uccise il cacciatore ORIONE, ricordi la storia invernale? Fu posto in cielo in modo da non dover mai più incontrare ORIONE: se uno è alto sopra l'orizzonte, l'altro non è mai visibile e infatti una costellazione è invernale e l'altra è estiva!
A "sinistra" dello SCORPIONE vedrai una forma strana di stelle, una forma alla quale è difficile dare una forma anche se c'è chi ci vede una "teiera"! La fantasia degli uomini è tanta, prova a vedere una figura anche tu se ti capita e vediamo cosa ti viene in mente guardando queste stelle! Si tratta del SAGITTARIO: non c'è una stella che brilla particolarmente rispetto alle altre ma sono tante e proprio all'interno di questa costellazione è presente il centro della nostra GALASSIA, la VIA LATTEA! In questa posizione, quindi, c'è il buco nero della nostra GALASSIA! Che cosa affascinante: un buco nero proprio qui!
I Greci associavano il SAGITTARIO a Croto, figlio di Pan, un satiro di forme in parte umane ed in parte caprine, con anche una lunga coda di cavallo, spesso raffigurato in piedi, su due gambe. I mitografi romani lo identificarono talvolta col pacifico e saggio centauro Chirone, il che causò confusione con la costellazione meridionale del Centauro. L'indole dei due centauri celesti è differente: il SAGITTARIO infatti è un cacciatore, ricollegabile all' antica divinità mesopotamica Nergal, figlio di Enki per i Sumeri, a sua volta associata all' iracondo dio della guerra e del fuoco Irra (Ares per i Greci, Marte per i Latini).
Non possiamo vederlo, ma quel che vediamo (se il cielo è molto buio) è una striscia chiara che parte dal Sagittario e sale nel cielo passando proprio per AQUILA e CIGNO. La vedi? Quello è il piano della nostra GALASSIA! Quel che stai vedendo è la VIA LATTEA! Una cosa fantastica, amico terrestre!
Alla prossima missione, amico terrestre!