Ciao amico terrestre!
Bentrovato! L'ultima volta abbiamo parlato di una zona al di fuori del Sistema Solare come la Nube di Oort ma abbiamo detto che è una zona molto molto lontana e anche ipotetica. Questa volta facciamo invece un passo indietro e ci mettiamo in un punto che si trova al confine di un qualcosa che chiamiamo ELIOSFERA. Ma non complichiamoci già i termini, quindi per capire di cosa si tratta facciamo conoscenza con un amichetto che sicuramente già ti è noto... anzi, due amichetti, una la "dimentico" sempre ;)
Nemo e Dori! I due famosi pesciolini del famosissimo "Alla ricerca di Nemo". Ma cosa ci fanno qui? Ovviamente non fanno parte del nostro viaggio nel Sistema Solare perché loro hanno bisogno di oceani e finora, da quanto visto, l'unico posto abitabile è la Terra. Eppure ci servono, quindi chiudiamo gli occhi e torniamo con la mente alla loro storia, scommetto che la conosci!
Lasciamoci guidare...
Un bel giretto tranquilli tra le bellezze del mare... si vede che Dori e Nemo sono venuti qui spesso perché conoscono tutto e ci spiegano tutto. Un po' come finora ho fatto io con te, amico terrestre, nel nostro Sistema Solare. Ti ho spiegato le comete, gli asteroidi, i pianeti e i satelliti incontrati. Quando ci si muove in zone già conosciute è tutto facile anche se in realtà Nemo e Dori qui ci sono già stati mentre il nostro viaggio si è basato sulla conoscenza ottenuta dalle sonde spedite nel Sistema Solare. Comunque... il paesaggio merita il nostro silenzio, vero? Finché...
Ecco... classica espressione di chi si trova di fronte a qualcosa di non conosciuto e spaventoso. Spaventoso non vuol dire che sia qualcosa di brutto o negativo... magari si tratta di qualcosa di estremamente grande e sconosciuto, e una cosa enorme e ignota mette sempre un po' paura all'inizio. Poi però ci si calma... si ragiona.... ci si rilassa e si inizia a pensare, vero Nemo? Vero Dory?? Ma cosa avranno mai visto?
La faccia di Dori si è un po' rilassata ma sapete che lei non fa molto testo, è un po' svampita :) Nemo è un po' perplesso, e lo sono anche io. Cosa hanno visto i due pesciolini? Semplicemente... il limite! Il limite del loro mare conosciuto e l'inizio di un enorme mare che non conoscono, l'inizio dell'oceano. Siamo arrivati al Grande Blu. Ve lo ricordate nell'animazione "Alla ricerca di Nemo"? Al limite del Grande Blu si fermavano tutti perché.... perché oltre non si poteva andare. Oltre non si conosce nulla. Oltre è ... immenso!
Il Grande Blu.... hai capito, amico terrestre, dove voglio arrivare? Nel nostro viaggio nel Sistema Solare siamo arrivati al punto in cui non sono più in grado di aiutarti. Oltre questo limite io non sono mai stato. Ci troviamo, nel nostro viaggio, proprio con la stessa faccia che ha Nemo nell'ultima immagine. Cosa fare?
La soluzione però la abbiamo... e ce la insegna proprio Nemo! Continuiamo a vedere l'animazione a modo nostro allora, sottoforma di "parabola". Ricordi, amico terrestre, come sono riusciti Nemo e Dori a superare l'oceano? Hanno avuto l'aiuto di chi quel mondo lo conosceva...
TORNIAMO A NOI
Dove ci troviamo ora? Ecco qui...
Siamo soli davanti a miliardi di stelle e qualche macchiolina nel cielo. Senza parole per la bellezza ma anche per la paura di trovarsi in uno spazio che sembra infinito e irraggiungibile. Miliardi di stelle, ma la più vicina si troverebbe a 4 anni e mezzo di viaggio se potessimo muoverci alla velocità della luce, cosa che non possiamo fare. Un po' di sgomento me lo consenti, vero? Non si sente più l'effetto del Sole, siamo distanti da tutto... Il Sole soffia un vento di particelle elettricamente cariche, quello che chiamiamo vento solare, ma qui ormai si sente e non si sente... a volte di più... a volte di meno... ecco, ora non si sente più.
La zona di spazio che risente dell'influenza del Sole in termini di vento solare è chiamata ELIOSFERA.
Gli scienziati ci dicono che al di là dell'eliosfera inizia lo SPAZIO INTERSTELLARE (se ci pensi, vuol dire semplicemente "spazio tra le stelle", il che mi sembra così ovvio...) e che questo spazio è caratterizzato da una specie di vento che soffia comprimendo anche l'eliosfera. In pratica è una sorta di tiro alla fune: finché è più forte il vento solare si parla di ELIOSFERA, dove invece è più forte la radiazione esterna si parla di SPAZIO INTERSTELLARE. Laddove le forze pareggiano, invece, si parla di ELIOPAUSA perché si sta relativamente in pace, senza bisogno di doversi pettinare da una parte o dall'altra. Come facciamo a capire dove siamo allora? Se il vento ci arriva da dietro, siamo nell'ELIOSFERA. Se ci arriva da davanti siamo nello SPAZIO INTERSTELLARE. Se non ci dobbiamo pettinare siamo nell'ELIOPAUSA.
Vediamo con un disegnino, meglio.
Vedi dove siamo? Forse così lo vedi meglio...
Impressionante, vero? Quel pallino giallo è il Sole... minuscolo rispetto a dove siamo ora. Immagina di trovarti a galleggiare nell'oceano, sapendo che la costa più vicina si trova a migliaia di chilometri di distanza e che l'acqua è profonda 11 chilometri!
Una nota positiva c'è, guarda! La nostra "tartaruga saggia" non è distante da noi! La sonda Voyager 1 è stata lanciata dalla NASA nel 1977 e dopo tutti questi anni comunica ancora con la Terra! Pazzesco vero? Si trova proprio dove siamo noi e ha fatto gli stessi nostri ragionamenti (ammetto... sono io che li ho copiati da lei): si è accorta della diminuzione del vento solare (uscita dall'eliosfera), si è accorta della zona di transito (eliopausa) ed ora è avviata oltre l'eliosfera, nello spazio interstellare. C'è anche la sua gemella, la Voyager 2, quindi abbiamo compagnia. Abbiamo due compagne che ne sanno parecchie sullo spazio e che possono guidarci nel nostro viaggio oltre il Sistema Solare, oltre l'eliosfera... nello spazio che separa le stelle. Nello spazio interstellare.
Lo sai cosa faccio ora, giusto?
Ecco qua, mi aggrappo all'antennona della Voyager e non la lascio più! E tu vieni con me, perché vedi tutti i colori che ci circondano? Nascondono i segreti più belli dell'astronomia! Da oggi non parliamo più di pianeti amico terrestre, da oggi iniziamo a vedere come nascono le stelle e come muoiono! Inizieremo a vedere da cosa è composto lo spazio interstellare: tutto quel "materiale" che gli astronomi chiamano "MEZZO INTERSTELLARE"
UNA PICCOLA LEZIONE
La paura deriva dalla mancata conoscenza di qualcosa! La conoscenza ci rende più sicuri e meno paurosi. E se non conosciamo una cosa non dobbiamo mai aver paura di affidarci a qualcuno perché noi non possiamo sapere tutto, ma a livello di comunità siamo più forti!