1... 2... 3... STELLAAAAAAA!!!

L'universo a portata di bambino

Il modo per ritrovarsi sulla Terra

HopEccoci di nuovo qui amico terrestre!
La volta scorsa abbiamo deciso quando incontrarci e abbiamo detto il 21 maggio alle ore 10 Tempo Universale. Oggi dobbiamo stabilire il DOVE, ricordi?

Il problema di incontrarsi: DOVE?

Conosci Via Zama, angolo Via Posillipo? No... non credo. Allora ci incontriamo in Antartide. Già... ma dove? Lì non c'è neanche un bar che possa fare da riferimento, solo ghiaccio!
Allora facciamo una cosa: visto che nessuno deve conoscere il nostro luogo di incontro e che non deve esserci nessuno oltre a noi, ci incontriamo su una nave in pieno Oceano Atlantico. Già... ma neanche qui ci sono bar o chioschi di giornali dove potersi dare un appuntamento. 
 

Mettiamoci d'accordo sul metodo

Un quadernone, e un metodo di misura
Ok, una soluzione c'è. Avete presente un piano cartesiano? Non fatevi ingannare dal nome, non è una cosa difficile e arriviamoci con un esempio. Prendete un foglio a quadretti in formato A4, di un quadernone qualsiasi in pratica. Adesso con una penna annerite il quadretto che corrisponde alla riga numero 12 partendo dall'alto e alla colonna numero 18 partendo da sinistra, con il foglio disposto in verticale quindi poggiato sul suo lato corto.
Ti risulta qualcosa come quello in figura qui a sinistra, giusto? Davanti a noi avevamo soltanto un foglio a quadretti e siamo riusciti ad annerire lo stesso quadretto, tu a casa tua e io chissà dove. Questo è stato possibile perché ci siamo dati alcune regole. Ci siamo detti da dove partire (dall'alto o da sinistra del foglio), in quale direzione andare (verso il basso o verso destra) e per quante "unità" (12 o 18 quadretti).

Complichiamo... senza quadretti

Adesso prendiamo un foglio bianco e facciamo un puntino anziché annerire il quadretto, visto che di quadretti su un foglio bianco non ce ne sono.
E qui come facciamo a fare il puntino nella stessa zona del foglio, se righe non ce ne sono? Beh... basta mettersi d'accordo e le facciamo noi!
Foglio biancoPrendi una riga... conta 7,2 centimetri partendo da sinistra, con il foglio sempre in verticale e poi conta 5,3 centimetri partendo dall'alto. Incrocia le righe e segna il tuo puntino. 
 
Vedi? Basta di nuovo definire una origine, una direzione e una misura e riusciamo a fare tutto. L'origine è l'angolo in alto a sinistra del foglio, perché da lì parti per misurare in verticale e in orizzontale. La direzione è verso destra per lo spazio orizzontale e in basso per lo spazio verticale. La misura è il metro e i suoi derivati: centimetri, millimetri, ecc.
 
Con la Terra possiamo fare le stesse identiche cose e ne abbiamo una prova ogni giorno. Basta definire una origine, una direzione e una misura! E possiamo incontrarci in qualsiasi punto noi vogliamo!
 

L'ORIGINE E LA DIREZIONE, SULLA TERRA

Primo problema: la Terra non è un foglio ma una sfera, non è così semplice stabilire da dove iniziare a contare. Per un foglio è semplice perché è qualcosa di finito: inizia da una parte e termina dall'altra, sia in orizzontale sia in verticale. Se inizi a camminare su un foglio riesci a partire da un lato e arrivare all'altro. Ma sulla Terra?? Inizi a camminare da casa tua e se vai dritto, sempre dritto, non arrivi mai a una fine proprio perché è una sfera: magari ripassi sullo stesso punto ma di smettere di camminare non se ne parla proprio. E' uno spazio finito ma puoi percorrerla all'infinito andando sempre dritto!

Origine e direzione per le righe orizzontali e latitudine

La Terra è una sfera esattamente come un pallone. ed è molto semplice da vedere confrontando un pallone con un mappamondo. Prendiamo allora un pallone, molto più comodo, e disegniamo delle righe orizzontali sulla sua superficie. Ci accorgiamo subito che il cerchio più grande lo dobbiamo disegnare laddove il pallone viene suddiviso in due parti uguali, proprio al suo centro. Sulla Terra, questo cerchio si chiama EQUATORE e serve a dividere due EMISFERI. Quello superiore è boreale e ci vivi tu, quello inferiore è australe e ci vivono, ad esempio, gli australiani. 
Bene... allora le misure verticali possiamo prenderle a partire da questo cerchio più grande, dall'equatore. Se andiamo dall'equatore verso l'alto, indichiamo misure verso NORD. Dall'equatore in giù invece indichiamo misure verso SUD. Tutti i cerchi orizzontali si chiamano PARALLELI.
I paralleli sono cerchi orizzontali che circondano il nostro pianeta. L'equatore è il cerchio più grande, quello che divide la Terra in emisfero boreale e emisfero australe.
A questo punto, sul tuo pallone puoi calcolare la distanza dall'equatore verso nord e verso sud. Il problema è che una riga non va molto bene visto che il pallone si curva, e questo lo vediamo dopo! La distanza di un punto dall'equatore è chiamata LATITUDINE.
 
La latitudine è la distanza verticale, misurata in gradi, di un punto della superficie terrestre dall'equatore e può essere verso nord o verso sud.
Paralleli e latitudine
 

Origine e direzione per le righe verticali

Riprendiamo il pallone e stavolta disegniamo dei cerchi in verticale, tutti uguali perché tutti passanti per il punto "più alto" e il punto "più basso". Vedi la valvola di gonfiaggio? Ecco, mettila in alto e facciamo in modo che tutti i cerchi verticali passino per la valvola. Stavolta non esiste un cerchio più grande degli altri visto che passano tutti per gli stessi punti e l'unico modo per indicare una origine è prendere un cerchio e renderlo "speciale". Uno di questi cerchi lo disegniamo quindi in rosso.
Da lì iniziamo a prendere le misure per le distanze orizzontali da questo cerchio speciale, distanze che possono andare verso destra (est) o verso sinistra (ovest). Ok ma sulla Terra come lo trovo questo cerchio rosso? Si prende a riferimento il cerchio passante per l'osservatorio di Greenwich: è lui il nostro cerchio rosso, la nostra origine. Questi cerchi, sulla Terra, si chiamano MERIDIANI e quello di Greenwich è il MERIDIANO FONDAMENTALE. La distanza di un punto dal meridiano fondamentale si chiama LONGITUDINE.
I meridiani sono i cerchi verticali, passanti per i poli, che dividono la Terra in spicchi. Il meridiano fondamentale è quello passante per l'osservatorio di Greenwich. La longitudine è la distanza orizzontale angolare di un punto della superficie terrestre dal meridiano fondamentale e si misura in gradi verso est o verso ovest.
 
Meridiani e longitudine
 
 
Abbiamo quindi stabilito origini (equatore e meridiano fondamentale) e direzioni (nord e sud in verticale, est e ovest in orizzontale).
Possiamo indicare qualsiasi punto sulla Terra specificandone, quindi, latitudine e longitudine: mi trovo a distanza X dal meridiano fondamentale, verso est, e mi trovo a distanza Y dall'equatore, verso nord. Equivale a dire "mi trovo a longitudine x est e latitudine y nord". Con questi dati, sarò in grado di trovarti perché sono gli stessi dati che utilizzano i navigatori per indicarti la strada quando sei in macchina. "Sterzare decisamente a destra". "Tra cento metri, sei arrivato": tutti questi messaggi sono ottenuti confrontando la tua posizione attuale, che i satelliti prendono come tua latitudine e longitudine, con le coordinate (latitudine e longitudine) del luogo di arrivo.
Il discorso è fondamentale anche per l'astronomia ovviamente perché in base a dove ti trovi, caro amico terrestre, puoi già sapere se sei in grado di vedere una stella o meno e poi è un dato che le montature dei telescopi ti richiedono, quindi... capisco che è un concetto un po' difficile ma se lo fai tuo è un grande passo avanti!! Fatti aiutare a casa e vedrai che anche chi ti aiuta sarà contento di ripassare questi concetti!
 
Manca l'unità di misura.
 

LA MISURA, SULLA TERRA

Per il foglio abbiamo usato un righello ma per una superficie curva come un pallone-Terra non è possibile fare lo stesso, purtroppo!
Il sistema utilizzato non è banalissimo, per ora può bastarti sapere che tutto si misura in GRADI. Tralasciamo un po' cosa sono, come si trovano e cosa rappresentano perché ai nostri fini è ancora inutile impazzire con queste definizioni: ci basterà sapere alcune cose che andiamo ora a definire con la figura seguente.
 
Angoli
 
Sembra difficile ma facciamo un gioco e tutto sarà intuitivo. Per fare un giro completo percorri 360°. Mettiti in piedi, fai un giro su te stesso e avrai fatto un giro di 360°.
Se fai mezzo giro, il discorso è semplice: avrai fatto un giro di 180° (360/2). Se fai un quarto di giro avrai compiuto un movimento di 90° (360/4). 
 
Allo stesso modo, la Terra ruotando su sé stessa che giro compie? Esatto, 360° perché fa un giro completo. Sappiamo che una rotazione terrestre (ricordi cosa è una rotazione?) impiega 24 ore, giusto? E dopo 12 ore che giro avrà compiuto la Terra? Mezzo giro, visto che si tratta di metà tempo. Quindi avrà compiuto un giro di 180°. E in sei ore? Giustamente, avrà compiuto un quarto di giro, quindi 90°.
 
Ancora esempi: una città che si trova a 180° est da Greenwich, allora, dove si troverà? Precisamente dalla parte opposta della Terra rispetto a Greenwich, visto che per raggiungerla occorre compiere 180°, quindi mezzo giro e quindi mezza Terra. E una città che si trova a 90° Nord? Si trova a 90° verso Nord dall'equatore, quindi si trova precisamente al Polo Nord!
 
Latitudine, rappresentazioneVediamo con un disegno?
 
A sinistra abbiamo rappresentato il mondo, la nostra Terra, in modalità trasparente per poterla vedere dentro. Vedi l'area in verde? Parte dall'equatore e arriva fino al parallelo disegnato con la linea continua in blu. Come vedi, partendo dal centro della Terra si crea un angolo (quello evidenziato dalle doppie freccette nell'area blu) del tutto simile a quelli che abbiamo disegnato prima. E' proprio quell'angolo che misura la latitudine e nel disegno è dato da 50 gradi. Vedi il Polo Nord lassù? L'angolo che unisce l'equatore al Polo Nord è un angolo di 90° quindi il Polo Nord ha latitudine pari a 90°.
Longitudine terrestreLa stessa cosa la possiamo fare per la longitudine, come si nota nell'immagine a destra. L'angolo si misura sempre dal centro della Terra e unisce il meridiano di Greenwich (quello indicato con zero, l'origine) agli altri, verso est e verso ovest.
Riassumendo il tutto in un unico disegno della nostra Terra, possiamo avere una situazione come la seguente.
New York individua un punto che si trova a 74° di longitudine ovest da Greenwich con latitudine di 41° nord dall'equatore.  Londra si trova a 0° da Greenwich, quindi sul meridiano fondamentale (più o meno) a latitudine 52°.
Latitudine e longitudine, un riassunto degli angoli
Quindi, latitudine e longitudine si esprimono in gradi. E un grado è più o meno come un'ora, visto che è composto da 60 minuti e che un minuto è composto da 60 secondi! 
In effetti se ti trovi a longitudine 15° est, ad esempio, e io mi trovo a 16° est, tra di noi c'è un grado ma tra di noi possono esserci altre persone che si trovano a posizioni intermedie. Quindi si troveranno a 15° e mezzo, ad esempio. Come le ore: non sono le due, non sono le tre ma sono le tre e mezza. E per dirlo usiamo i minuti e i secondi che ci indica l'orologio, no?
Per i gradi stessa cosa: le distanze angolari si indicano in gradi, minuti e secondi. E' così, ad esempio, che Roma si trova a 41°53'35'' Nord e 12°28'58'' Est.
 


DIAMOCI APPUNTAMENTO!

Sei un po' scombussolato forse, ma se ti fidi di me e ti alleni un po' con questi concetti... tra un mese al massimo sarai in grado di darli per scontati! E' molto importante! Secondo te, un ragazzo che si trova a 80° Nord di latitudine vede le stesse stelle di chi si trova a 80° Sud? Difficile... vero? E se mi trovo a 15° est, ho lo stesso cielo nello stesso momento di chi si trova a 165° ovest? Probabilmente da me è giorno e da lui è notte, visto che si trova dalla parte opposta della Terra.
Sappiamo che noi ci vedremo il 21 maggio alle ore 10 Tempo Universale. Ora ti dico... ci vedremo nel punto che ha latitudine 21°18′32″Nord e longitudine 157°49′34″ ovest.
 
Ti aspetto amico terrestre!!!!?