Ciao amico terrestre, bentrovato!
Abbiamo passato l'ultima settimana a guardare le stelle cadenti ma ora è tempo di rimettersi in viaggio perché l'universo ci aspetta. Quindi... ripartiamo dalla Terra e andiamo oltre Marte, che abbiamo già visitato! Via verso Giove... si spera!
Se andiamo a leggere i dati di Giove scopriamo che si trova a 5,2 Unità Astronomiche dal Sole mentre Marte si trova a 1,6 Unità Astronomiche. Beh... il viaggio inizia a essere davvero lungo, sono 540 milioni di chilometri, più o meno. Ci vorrà una grande pazienza, resistenza... ci vorrà tanta buona volontà anche perché se la NASA sta pensando di mandare un uomo su Marte di sicuro nessuno si sogna di mandarlo su Giove!
Giove... non dovrebbe esserci nulla prima di Giove, una volta superato Marte.... eppure mi sembra di vedere... qualcosa...
Tra Marte e Giove ci sono tanti sassi!
Da dove escono tutti questi sassi? Cosa sono? Perché sono qui? E' pieno. Però... adesso che ci penso... una volta mi hanno raccontato la storia di questi sassi, è vero! Se hai un po' di pazienza la racconto anche a te, amico terrestre, perché è molto simpatica!
Mettiti comodo, iniziamo!
Era il primo gennaio del 1801 quando un presbitero e astronomo italiano, Padre Giuseppe Piazzi, invece di passare il Capodanno con gli amici decise di prendere il telescopio e puntarlo in una zona di cielo a caso, senza un motivo. Scoprì un oggetto molto simile a tutte le altre stelle, solo che si muoveva! Ovviamente non si muoveva in modo evidente, a distanza di minuti, e così la prima sera il buon Piazzi pensò di aver visto una stella che non era presente in nessun catalogo. La osservò la sera dopo, e poi quella ancora. E così per tante altre sere notando che rispetto alle altre stelle "fisse", questa si muoveva. Non poteva essere una stella! A cosa pensò quindi Padre Piazzi?
Esatto... pensò di aver trovato un nuovo pianeta! In effetti a questo pianeta ci si stava pensando già da un po', perché all'epoca andava di moda una bellissima legge numerica, molto semplice, che tra l'altro è molto utile per ricordare le distanze dei pianeti dal Sole! Si chiama Legge di Titius-Bode, dal nome dei due astronomi che l'hanno elaborata.
La Legge di Titius-Bode
Dobbiamo solo contare e procedere a qualche addizione e moltiplicazione, pronto amico terrestre?
Partiamo da 0, sommiamo il numero (n + 4) e dividiamo per 10. Non ci resta che dare dei valori alla "n", e i valori che diamo sono: 0, 3, 6, 12, 24, 48. Come vedi, a parte il salto da 0 a 3, per il resto dobbiamo soltanto moltiplicare il numero per 2, per ottenere il numero successivo.
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Allora... partiamo con n = 0. Abbiamo (0 + 4) / 10 = 0,4
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Ora, con n = 3, abbiamo (3 + 4) / 10 = 0,7
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Con n = 6 abbiamo (6 + 4) / 10 = 1
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Con n = 12 abbiamo (12 + 4) / 10 = 1,6
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Con n = 24 abbiamo (24 + 4) / 10 = 2,8
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Con n = 48 abbiamo (48 + 4) / 10 = 5,2
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Con n = 96 abbiamo (96 + 4) / 10 = 10
Beh dai... fermiamoci un attimo qui perché già da questa serie di numeri possiamo avere delle folgoranti illuminazioni. Non ti ricorda nulla? Ricordi la distanza di Mercurio dal Sole? 0,4 Unità Astronomiche! E di Venere? 0,7 Unità Astronomiche! La Terra lo sappiamo dista 1 Unità Astronomica. E Marte? Esatto: 1,6 Unità Astronomiche! E Giove? Lo abbiamo detto prima, sono 5,2 Unità Astronomiche! Saturno? Sono 10 Unità Astronomiche!! Non è una cosa davvero fantastica?
La Legge di Titius-Bode con un semplice calcoletto ci dice la distanza dei vari pianeti dal Sole!
Ma... ma...
C'è un buco nella Legge! A 2,8 Unità Astronomiche dovrebbe esserci qualcosa, se è vero che tutte le altre posizioni sono giuste! Eppure non c'è niente... a meno che...
A meno che vuoi vedere che il corpo celeste, il "nuovo pianeta" di Padre Piazzi si trova proprio a quella distanza? Andiamo a controllare un po'!
"Si!!! Il "nuovo pianeta" si trova a 2,8 Unità Astronomiche! Allora è davvero il nuovo pianeta che manca secondo la Legge di Titius Bode! Lo chiamerò CERERE!"
Gli asteroidi
Forse le parole di Padre Piazzi sono state proprio queste, solo che poi le cose non sono andate proprio così. La Legge di Titius-Bode, con la scoperta di Urano, Nettuno e soprattutto Plutone si è rivelata per una semplice coincidenza! Strano vero? Combaciava così bene... e invece sembra davvero una pura coincidenza! E poi, soprattutto, Cerere non è l'unico "pianeta" che è stato trovato in quella zona!
Cerere... poi Pallas, poi Vesta e poi Hygiea, Europa, Davida, Sylvia e poi tantissimi altri ancora! Altro che pianeta mancante! Qui ce ne sono a migliaia!!! Non sono pianeti... alcuni sono davvero piccoli, hanno forme strane... ma da dove vengono?
Forse qui sarebbe davvero nato un pianeta, ma è una zona molto particolare del Sistema Solare perché si trova proprio nel punto in cui le forze di Sole e Giove tendono a darsi fastidio. Da una parte il Sole, dall'altra il gigante Giove... questi pezzetti di roccia si sentono tirare da una parte e dall'altra e non sono riusciti a unirsi e formare un solo pianeta. E così sono rimasti piccolini. Vengono chiamati ASTEROIDI.
Adesso che ci passiamo vicino... in mezzo... ci rendiamo conto che sono disposti in una fascia che si trova proprio tra Marte e Giove e che viene chiamata FASCIA DEGLI ASTEROIDI. Una orbita piena zeppa di rocce piccole o grandi, ma talmente ampia che se vivessimo su un asteroide probabilmente non vivremmo tanto tempo quanto ne basterebbe a vederne un altro!
Alcuni sono davvero piccoli, qualche metro di diametro. Altri sono grandi centinaia o anche migliaia di chilometri. Alcuni hanno una forma sferica e proprio per questa maggior somiglianza ai pianeti sono chiamati PIANETI NANI. Gli altri, invece, restano ASTEROIDI. Alcuni sono scuri, probabilmente formati da molto carbonio. Altri invece sono più chiari, magari sono ghiacciati, fatto sta che riflettono la luce in modo molto maggiore rispetto ai primi!
In questa fascia degli asteroidi ce c'è davvero per tutti i gusti!
I rischi di impatti
Passando vicino a questi sassoni mi vengono in mente i dinosauri... pensa che la loro estinzione sembra che sia dovuta proprio al colpo ricevuto dalla Terra da parte di uno di questi oggetti. Alcuni si avvicinano molto alla Terra e vengono chiamati Near Earth Objects (Oggetti Vicini alla Terra) o meglio NEO.
C'è da aver paura di altri impatti e altre distruzioni? Beh... il rischio c'è sempre ma in nostra difesa c'è la NASA: molti telescopi molto potenti sono dedicati proprio all'osservazione di questi oggetti e se qualcuno di essi si facesse venire strane idee in testa, come dirigersi verso la Terra, la NASA interverrebbe per salvare il nostro pianeta! E noi!
Superata la Fascia degli Asteroidi, non ci resta che puntare verso Giove e stavolta nessuno ci distoglierà da questo traguardo!
Buon viaggio amico terrestre, ci vediamo su Giove!!!